la resilienza

Resilienza: definizione e descrizione

La resilienza è uno dei concetti psicologici più utilizzati (ma non parimenti conosciuti) nel gergo comune.
Anche per questo concetto la psicologia è debitrice alla fisica, in quanto la definizione di "resilienza" deriva dal mondo dei materiali, indicandone la capacità di mantenere la propria forma nonostante le forze subite da pressioni, urti, deformazioni, variazioni di temperatura.

La traduzione in psicologia di questo concetto è quindi molto immediata: qual è la capacità di una persona di resistere agli "urti e pressioni" della vita?

È comune esperienza notare che si tratta di una capacità che differisce molto da un individuo all'altro: ci sono persone sopravvissute ai campi di concentramento e investendo poi nel ruolo di testimoni diretti, altre che crollano per una sconfitta della propria squadra del cuore.
Non a caso, si dice che non è tanto quanto accade a determinare le conseguenze psicologiche per un individuo, ma il modo con cui la persona reagisce: che il terremoto sia un'esperienza devastante è almeno superfluo dirlo, ma che dalla stessa esperienza qualcuno ne esca emotivamente devastato e altri rinforzati è altrettanto evidente dall'esperienza.
I "terremoti", quelli emotivi, nella nostra vita sono delle certezze, basti pensare a eventi fisiologici o integranti i percorsi di crescita: lutti, separazioni, cambiamenti... perché qualcuno fatica a superarli ed altri sembrano superare meglio le difficoltà?
VI sono varie teorie rispetto allo sviluppo della resilienza e al suo potenziamento.

Quali caratteristiche occorre avere?

  • In generale, le persone resilienti hanno sicurezza di fondo rispetto alla propria identità (chi sono, quali sono i miei punti di forza e di debolezza, quali i miei obiettivi)
  • le persone resilienti nutrono maggiore curiosità verso il mondo. Questa inclinazione aiuta ad essere osservatori più attenti, a trovare stimoli e soluzioni più creative con cui fronteggiare gli eventi stressanti o luttuosi.
  • Non si tratta di persone che non conoscono sofferenza, ma che riescono a trovare strategie per superare le difficoltà pur nel dolore, trovando senso a quanto accade e integrandolo nel proprio percorso di vita: in questo senso, il cambiamento non è un qualcosa di temuto, ma, partendo dal fatto che è una certezza, viene visto come opportunità di crescita.
  • Le sofferenze ed i dolori non sono negati, ma ad essi viene dato un significato e stimolano nuove riflessioni sul proprio modo di vivere e sull'accaduto

Come la psicologia aiuta ad essere resilienti

Quanto detto sopra, in psicologia è stato definito nelle seguenti variabili:

Locus of control

Il Locus of control, ovvero la percezione del controllo, è la tendenza che le persone hanno a dare merito/colpa dei propri successi/fallimenti, episodi positivi/negativi a se stessi o all'esterno: il locus of control può esser infatti "esterno" o "interno"

  • Locus of control esterno: le persone tendono ad attribuire i propri successi e i propri insuccessi a eventi esterni alle proprie caratteristiche e responsabilità: la fortuna o la sfortuna, la bontà o la cattiveria degli altri sono i principali artefici e responsabili dei propri successi o insuccessi.
  • Locus of control interno: chi ha tale atteggiamento mette in primo piano se stesso rispetto a quanto gli accade: il proprio impegno, la propria motivazione, i propri pregi e difetti concorrono a determinare quanto accade.

Maggiori capacità di resilienza sono connesse ad un locus of control interno

Autostima

L'autostima è la valutazione che una persona fa di se stessa rispetto alle proprie capacità e caratteristiche (fisiche, cognitive, emotive...): da questo bilancio emerge il grado di soddisfazione personale e di fiducia che un individuo ha (o non ha) nei propri confronti e nelle proprie competenze e attitudini.

Una buona autostima (e per buona intendo anche mediata da un buon esame di realtà) aiuta sicuramente ad avere una capacità di resilienza maggiore, perché pur nella difficoltà più tremenda ci si può basare sulle certezze che derivano dalla propria persona.

Il "coping"

Il coping è un termine che indica la gamma di strategie che una persona attiva per fronteggiare una difficoltà.

Capacità di resilienza maggiori derivano da strategie di coping focalizzate sul problema, che aiutano a gestire la situazione stressante, analizzandola da punti di vista diversi e non evitando la questione.

E voi?

Leggendo questo articolo, come valutate la vostra capacità di resilienza?

Siete più soliti ad attribuire a voi o all'esterno i meriti o le colpe di quanto vi accade?

Tendete ad evitare le situazioni che vi preoccupano o le affrontate?

Nella nostra esperienza clinica, i percorsi di psicoterapia hanno come effetto secondario quello di incrementare le capacità di resilienza, proprio perché affrontando il problema per il quale le persone chiedono aiuto, le persone sviluppano forme di apprendimento anche per gestire altre situazioni e modificando alcune visioni di sé che non aiutano a fronteggiare le difficoltà.

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