Su Psicologo Melzo ci siamo già occupati di come mai spesso ci lasciamo affascinare in modo avvolgente da canzoni e melodie molto tristi, ...anche (e soprattutto) quando il nostro umore è già su quel versante.
In un altro articolo dedicato alle vacanze, abbiamo dato una spiegazione sul motivo per cui ad alcune persone piaccia molto tornare spesso negli stessi luoghi di villeggiatura, ma anche rivedere film già noti e riascoltare spesso canzoni ormai imparate a memoria.
In questo articolo la psicologia ci aiuta invece a capire come mai alcune canzoni talvolta diventino un motivetto continuo che ci accompagna per giorni o settimane intere... Molto più spesso si tratta solo di alcune strofe di canzoni, da cui sembriamo posseduti e non sappiamo nemmeno il perché.
La risposta è data dalla capacità della nostra mente di creare associazioni tra gli infiniti dati a cui siamo esposti ogni giorno: ovviamente questa elaborazione avviene al di fuori dai processi attentivi (avviene cioè in maniera automatica, altrimenti saremmo paralizzati).
Avete presente quando siete ad una festa e mentre parlate con una persona, pur giungendovi alle orecchie il vociare degli altri individui non state prestando attenzione ai loro discorsi,ma riconoscete il vostro nome se lo sentite pronunciare? Questo fenomeno, chiamato "cocktail party", è un esempio di come percepiamo moltissime più informazioni di quelle di cui siamo consapevoli.
Nel caso delle canzoni, queste si possono fissare nella testa perchè magari in un momento in cui l'abbiamo ascoltate abbiamo avuto anche un'elevata emotività che aiuta a "fissare" nella memoria parti di brani che per loro caratteristiche (semplicità o ritmicità del testo, del motivo musicale) sono più facilitati a venir ricordati.
Non è un caso che infatti alcune canzoni siano molto più orecchiabili e canticchiabili di altre (avete presente i tormentoni estivi? Non sono mai testi e musiche particolarmente "impegnative").
Come fare a stoppare il nostro motivetto?
Beh, innanzitutto se non è un fastidio perchè eliminare una compagnia? (Su questo punto dovremmo aprire un capitolo sul senso di alcuni presunti "deliri").
Se proprio si vuole eliminarlo, niente di meglio che trovare un sostituto, una sorta di chiodo scaccia chiodo musicale..
(perdonate ma con le temperature estive di questi giorni ho contribuito con un articoletto leggero da lettura sotto l'ombrellone.. nel caso qualcuno abbia la malsana abitudine di leggere Psicologo Melzo in spiaggia).