Capricci e altri comportamenti problematici: capirli e gestirli
Spesso i bambini si comportano in modo difficile da decifrare per gli adulti.
Soprattutto, i genitori non sanno come reagire davanti a certi comportamenti che sembrano inspiegabili e irrisolvibili: questa situazione porta a dinamiche in cui i bambini, coi loro comportamenti, mettono in scacco l'intera famiglia.
È importante capire che ogni comportamento corrisponde ad un significato e ne genera altri all'interno della relazione bambino-genitori.
Un esempio: buttare a terra gli oggetti
Per esempio, un bambino 5-7 mesi che dal seggiolone butta a terra gli oggetti (e succede solo perché sta imparando a regolare la prensione, la manipolazione, il coordinamento...) può essere visto come un bambino dispettoso, oppure un piccolo scienziato che testa la forza di gravità, o come un giocherellone...
Chiaramente, in base a come i genitori attribuiscono significato a questo comportamento, reagiranno diversamente: se penso che il mio bambino sia dispettoso, reagirò sgridandolo, togliendogli i giochi se non impara a non buttarli (ma sarebbe più corretto dire: se non disimpara a maneggiarli).
Se penso che sia un piccolo scienziato in erba, magari intelligente proprio come la mamma, il papà.. (anche sulle attribuzioni di somiglianze ci sarebbe da scrivere più di un articolo di psicologia), rinforzerò questo atteggiamento guardandolo ammirato...
Se penso che mio figlio voglia solo giocare, potrei mettermi a giocare con lui...
Questo esempio preso dalla realtà quotidiana è utile per capire come tutti i comportamenti generino poi dei significati che si costruiscono nella relazione..
Nei prossimi articoli analizzeremo nel dettaglio alcuni comportamenti, tra cui: