Relax o stressa da riorganizzazione familiare in estate?
Il periodo delle vacanze scolastiche è comunemente inteso come relax, riposo e svago, non è sempre vissuta in questo modo dai bambini e dai loro genitori: al vuoto lasciato dalla scuola in estate serve infatti rispondere con una riorganizzazione familiare
Dopo le fatiche dell’anno scolastico e delle diverse attività parallele (catechismo, attività sportiva…), i bambini arrivano alla fine della scuola che sono veramente stanchi, ma l’estate rischia di essere un periodo di notevole stress perché richiede un grande sforzo di adattamento ai cambiamenti, sia climatici (le temperature elevate e l’afa non aiutano a riposarsi), sia, soprattutto, organizzativi..
Estate e cambiamenti per i bambini
I bambini sono infatti molto abitudinari, e il passaggio dagli impegni fissi che hanno scandito le giornate e le settimane per tutto l’anno scolastico alle nuove routine estive richiede di essere supportato dagli adulti.
L’estate, per i più piccoli, rischia di esser un lungo periodo in cui i contatti con i coetanei vengono interrotti, si è più da soli, le abitudini cambiano soprattutto a proposito dell’orario dei pasti e del riposo (possono dormire di più al mattino).
Le famiglie possono trovarsi in difficoltà nella gestione dei bambini, che senza attività programmate e senza altri compagni di giochi, rischiano di esser di non facile gestione.
A nostro avviso sembra utile che i bambini possano frequentare dei centri estivi nei quali possano fare esperienze sia da un punto di vista sociale, sia ludico che ricreativo. Ma, come poter gestire i figli nel restante periodo?
Come organizzare il tempo?
È importante poter organizzare le giornate dei bambini mantenendo una certa regolarità nei ritmi e nelle attività, proprio perché una minima organizzazione delle attività giornaliere da parte dell’adulto rassicura e aiuta i bambini piccoli ad acquisire la consapevolezza del tempo e della sequenza dei momenti della giornata.
Qualche volta i genitori possono sperimentare una certa fatica riorganizzare la giornata, perché spesso il periodo estivo “pre-vacanza” è molto impegnativo soprattutto anche per i genitori, che devono conciliare i nuovi orari dei figli con la propria organizzazione lavorativa.
Il periodo estivo coincide lavorativamente con la necessità di chiudere alcune commissioni prima delle vacanze, quindi si configura come un periodo denso, considerando che anche gli adulti possono soffrire dei cambiamenti portati dall’estate (alterazione ritmo sonno-veglia per l’aumento delle ore di luce e per il caldo) che, sommati alla stanchezza e allo stress accumulati, possono comportare una maggior predisposizione all’affaticamento, all’irritabilità e ad una lentezza nel fare le cose.
Non vorremmo aver gettato un’ombra di preoccupazione sull’estate, stagione solitamente considerata di vacanza e di vita all’aria aperta, ma ci interessava poter far luce su come per i bambini, anche nel tempo estivo, sia utile avere un’organizzazione di routine delle proprie giornate, perché altrimenti si rischia di generare stress anziché permettere loro una ricarica delle batterie.