Diversi genitori si rivolgono nei nostri studi di psicologia a Melzo e Novate inviati dagli insegnanti dei figli per capire se questi soffrano di disturbo specifico dell'apprendimento.Ma che cosa sono davvero i disturbi specifici dell'apprendimento? Come può lo psicologo aiutare a risolvere la situazione?
In questa sezione di articoli entreremo nel mondo dei disturbi specifici dell'apprendimento per conoscerli da vicino, eliminare alcune false credenze e capire come affrontarli.
Gli psicologi del sito Psicologo Melzo e Psicologo Novate propongono un approfondimento relativo ai Disturbi Specifici dell'Apprendimento, DSA, relativo alla dislessia e alla disortografia
La dislessia e la disortografia si manifestano inizialmente con una persistente difficoltà nell'imparare a leggere e a scrivere.
Il bambino generalmente non impara a leggere e scrivere alla fine della prima elementare, può manifestare una lettura molto lenta, anche se talvolta abbastanza accurata; in alcuni casi, la lettura, oltre che lenta, è anche ricca di errori di codifica dello stimolo (confonde le lettere).
Di solito la scrittura è compromessa allo stesso modo della lettura, se invece la scrittura presenta meno deficit, si parla di dissociazione. Il dislessico non va confuso con il "cattivo lettore" che riesce ad acquisire la competenza tecnica della lettura, senza però riuscire a guadagnare il significato di ciò che legge.
Poiché la dislessia è un disturbo a base neurologica, Le ricerche longitudinali fatte su gruppi di soggetti dislessici suggeriscono che il Disturbo permane anche nell'adulto. Tuttavia, anche se molti dislessici continuano a leggere lentamente e in modo automaitco, imparano a leggere correttamente.
Generalmente la diagnosi di disturbo specifico di apprendimento può essere formulata da psicologi e neuropsichiatri infantili che abbiano acquisito una specifica preparazione in questo settore.
I genitori dovrebbero comunque tener presente che per effettuare la diagnosi vi sono dei criteri di esculsione (es. non ci devono essere ritardo mentale; disturbo sensoriale, ecc...).
Nel trattamento con bambini dislessici la lettura ad alta voce va proposta per periodi di tempo limitati, in quanto risulta per il bimbo molto faticosa, e parallelamente va promossa in modo crescente la lettura silente perchè favorisce il mantenimento della capacità di comprensione.