diffusione della responsabilità: che cosa è?

Gli studi di psicologia sociale aiutano a comprendere aspetti del nostro comportamento che a volte risultano curiosi, affascinanti, ma anche preoccupanti.
Ad esempio,

sapete che se dovesse succedervi qualcosa in un luogo pubblico avreste più possibilità di essere soccorsi se vicino a voi c'è una sola persona anzichè una folla intera? In altre parole, LA POSSIBILITA' DI ESSERE Aiutati aumenta col diminuire delle persone presenti... Più persone sono presenti, meno possibilità avrete di essere soccorsi!

Questo succede perché un soggetto interviene ad aiutare una persona in difficoltà se:

  1. si accorge che sta accadendo qualcosa
  2. interpreta la situazione come emergenza
  3. si assume la responsabilità di intervenire.

Probabilmente starete tutti pensando che se vedeste una persona a terra o sentiste delle grida di aiuto, non esitereste a chiamare dei soccorsi.

Eppure, per un fenomeno chiamato "diffusione della responsabilità", succede che in presenza di altre persone ognuno di noi tende a pensare che non sia proprio compito intervenire e che già lo farà qualcun altro. Il fenomeno è anche chiamato, per questo motivo, "sindrome dello spettatore"


La "diffusione della responsabilità", è stata studiata da due psicologi americani (Latané e Darley) dopo che, nel 1964, una ragazza (Kitty Genovese) venne assassinata a coltellate a New York nonostante ben 38 vicini di casa ammisero di averne sentito le grida e di averla vista a terra dopo la fuga dell'aggressore.

L'episodio fu oggetto di studi perchè sembrò incomprensibile come nessuno fece niente per aiutare la ragazza pur sentendone le grida e scorgendo la scena.

Quello che Latané e Darley conclusero è che quando in una situazione di emergenza ci sono molte persone che potrebbero agire, ognuno tende a delegare a qualcun altro l'iniziativa, soprattutto quando il gruppo dei presenti è numeroso e non c'è nessuno che ha un ruolo riconosciuto come legittimato ad intervenire:

vi mosteremo più avanti un video sul nostro canale youtube dove compare un ragazzo steso a terro davanti alla porta di una scuola:

tutti i ragazzi vi passano vicinissimi senza che nessuno faccia niente; solo quando nella scena compare un'insegnante, questa si ferma a sincerarsi delle condizioni del ragazzo a terra, l'unica persona riconosciuta come avente un ruolo di responsabilità nella scena.

Questo succede non per menefreghismo, ma per un insieme di fattori:

le persone a volte pensano che gli altri presenti possano essere più competenti di loro ad intervenire

può prendere il sopravvento l'ansia di esser giudicati o di fare danni

ci può essere il timore di intervenire in una situazione dove l'aiuto non sia in realtà richiesto

ci sono azioni "di genere": per certe situazioni ci si aspetta che siano soprattutto gli uomini ad intervenire (dove si richiede forza fisica o qualche competenza "di genere" maschile, come cambiare una gomma dell'auto), mentre in altri contesti è la donna colei di cui ci si immagina l'intervento (se la "vittima" è una donna, se occorre avvisare altre autorità)

si valuta il ruolo della vittima nella situazione createsi: ad esempio, una persona ubriaca ha meno probabilità di esser aiutata, sia perchè crea disgusto, sia perchè si pensa che "se l'è cercata".

Per chi volesse vedere uni video riguardanti la diffusione della responsabilità, vi invitiamo ad acceder al nostro canale video di Psicologo Melzo Psicologo Novate di Youtube, cliccando qui

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