Lo sviluppo del disegno dai 9 agli 11 anni

Il disegno nel secondo ciclo delle scuole elementari

Nell’ultimo articolo su Psicologo Melzo e Psicologo Novate relativo al disegno infantile avevamo lasciato i bambini al primo ciclo della scuola elementare, dove la grande scoperta era la rappresentazione dello spazio, elaborata graficamente secondo modalità coerenti con i processi di pensiero di quell’età.

Progressi e cambiamenti nella rappresentazione dello spazio

Una delle caratteristiche, per esempio, era la trasparenza, ovvero disegnare anche particolari che in realtà non sarebbero visibili dal punto di vista dell’osservatore (es: le persone dentro una casa si vedono nonostante i muri, le gambe nonostante i pantaloni...).
Dai 9 anni questa fase viene normalmente superata, sia per uno sviluppo nei processi mentali del bambino, sia per gli apprendimenti derivati dagli adulti e dall’esperienza.

Le dimensioni degli oggetti raffigurati si adeguano sempre più alle proporzioni reali, mentre prima dipendevano dalla significatività che assumevano per il bambino: questo non vuol dire che dal disegno scompaiano le sfumature emotive dal punto di vista della rappresentazione. Più facilmente, in questo periodo, gli oggetti ed i personaggi rivestiti di maggior importanza tendono ad esser collocati in posizione centrale.

Col progredire dell’età e dello sviluppo, si registra un progressivo aumento del controllo del movimento e dell’accuratezza, per cui le dimensioni dei disegni diminuiscono e aumentano in compattezza e molteplicità di soggetti e di dettagli.
Anche l’uso dei colori è subordinato a questo aspetto: per esempio, per uno stesso specchio d’acqua (lago, mare, fiume...) possono venir utilizzate diverse sfumature di blu o azzurro

Muta anche la prospettiva dei disegni: viene superata la fase della disposizione degli oggetti su un’unica linea di base, grazie alle prime capacità di astrazione, il che ci porta a considerare i soggetti che vengono riprodotti.

I soggetti

Si introducono sempre più elementi del mondo naturale e reale, coerentemente con l’interesse che a questa età cresce nei confronti del mondo esterno, ma le rappresentazioni sono sempre più rispondenti all’interpretazione che il bambino/ragazzino ha della realtà che non ad una copia dal vero

IL RUOLO DEGLI ADULTI

I bambini in questa età sono caratterizzati da un grande curiosità per l’ambiente, è utile sollecitare la capacità di far domande e stimolare attività che prevedano assemblaggio e combinazioni di diversi materiali presenti in natura (foglie, conchiglie, ghiande...).
A questa età i bambini hanno abbandonato gli schemi della ripetitività che li caratterizzava nelle età precedenti (che si vedeva non solo nel tipo di disegni, ma nella preferenza per l’ascoltare sempre la stessa canzone, la stessa fiaba, lo stesso cartone animato...): ora prevale la voglia di sperimentare e diversificare, per cui anche nel disegno si può incoraggiare l’esplorazione di diversi soggetti, ma anche di diverse tecniche (collage, composizioni, diversi materiali..).

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