Una serie di articoli proposti dall'equipe di Psicologo Melzo riguardanti l'attualità e gli avvenimenti principali visti e commentati in un'ottica psicologica : ricerche, fatti di cronaca, fenomeni sociali... per cercare di capire e di capirci.
Sempre più capita di trovare su riviste divulgative e articoli internet che parlano della “sindrome da crisi di mezza età”.. mi domando se nella prossima edizione del DSM troverà spazio tra le possibili diagnosi psicopatologiche (il DSM è il Manuale Diagnostico e Statistico di Disturbi Mentali, a cui si fa riferimento per le psicodiagnosi e per altre –presunte- patologie)
In pratica si tratterebbe di una sofferenza psicologica che colpirebbe le persone tra i 40 ed i 60 anni, soprattutto in virtù di tre fattori (almeno secondo lo psicoanalista canadese Elliott Jaques, che così teorizzò nel 1965 la crisi di mezza età
Sicuramente le fasi appena citate rappresentano dei punti di passaggio importanti nonché caratteristici di una fase del ciclo di vita dell’individuo e della sua famiglia.
Si potrebbe considerare l’idea che ogni fase del ciclo di vita porta con sé delle caratteristiche contestuali e dei compiti di sviluppo da superare: il passaggio dall’ambiente domestico all’asilo nido o alla materna, per non parlare poi del passaggio alle scuole dell’obbligo... oppure la fase dell’adolescenza, l’ingresso nel mondo del lavoro, l’uscita di casa nella fase del “giovane adulto”... ogni età comporta delle crisi (pensiamo all’adolescente che si ritrova a fare i conti con un corpo che si modifica più rapidamente di quanto possa padroneggiare inizialmente, o allo studente che si ritrova alla fine del percorso scolastico e che – se fortunato - si deve catapultare nel mondo del lavoro) che però non connotano quello specifico ciclo di vita come patologico.
Come sottolineato più volte nel sito Psicologo Melzo e Psicologo Novate, ogni crisi è anche un’opportunità, come ci insegna l’etimologia cinese del vocabolo stesso: i cambiamenti relazionali e fisici possono portare ad un nuovo equilibrio della propria vita, investendo in nuove attività, interessi, hobbies... recuperando magari la dimensione di coppia grazie alla maggior disponibilità di tempo...
Quel che mi preme è restituire una visione non per forza negativa di una fase del ciclo di vita che troppo spesso viene banalizzata dentro “la crisi di mezza età”, quasi come fosse patologico di per sé avere un età particolare...
Riferimento bibliografico
Jaques, E. (1965). Death and the Midlife Crisis. International Journal of Psychoanalysis, 1965.