E' morto il mio cane... Sto vivendo un lutto: e' normale?
La domanda è stata inviata alla mail di Psicologo Melzo e Psicologo Novate: una persona ha raccontato della morte del proprio cane, con cui ha condiviso più di dieci anni di vita, e si è scoperta ad avere alcuni "sintomi" di un lutto più tipico della morte di una persona cara:
- sogni aventi come oggetto il cane scomparso
- prepararsi a fare gesti di routine che coinvolgevano l'animale defunto
- profondo senso di "mancanza"
La domanda che la persona poneva era: è normale provare questi sentimenti per la morte di un animale?
La risposta è, dal nostro punto di vista, SI
Forse qualcuno troverà la nostra risposta banale, scontata, non meritevole di un articolo. Se così fosse, ci fa piacere, in quanto è proprio attualissima l'invenzione del lutto come processo patologico: come anticipavamo in un articolo di qualche tempo fa, "il diritto alla tristezza", la nuova edizione del DSM (il "manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali", che funge da riferimento per le diagnosi psichiatrichie) considera il lutto un processo patologico (a cui ovviamente è possibile porre rimedio con gli psicofarmaci)
Ovviamente non possiamo che essere in forte disaccordo con una visione che rende patologico un processo normale e fisiologico di sofferenza per la perdita di una persona (o, appunto, un animale) caro. Il lutto è un processo necessario per superare il dolore di una morte, perchè renderlo patologico?
Per quanto riguarda i cani, o i gatti, o altri animali che vivono in famiglia, sono molto spesso considerati dei veri e propri membri della famiglia... e come tali vengono investiti di emozioni e dinamiche relazionali che caratterizzano i rapporti umani.
In fondo, lo stesso trattamento "umanizzante" è riservato non solo agli animali, ma anche, ad esempio, alle aziende di famiglia, che spesso sono dei veri e propri membri della famiglia, giocando un ruolo fondamentale negli equilibri relazionali.
La stessa cosa capita anche per aziende di famiglia: come i cani