La famiglia Addams al cinema, tra adolescenza e integrazione
La famiglia Addams è il film di animazione dell'autunno 2019 che ha come protagonisti i membri della famiglia Addams e come spunti di riflessione i temi dell'adolescenza e dell'integrazione. Se nei film e nei cartoni animati prodotti in passato con la famiglia Adams protagonista, i temi erano maggiormente focalizzati sull'ironia, sul grottesco e sulla satira, nella famiglia Adams 2019 sembrano emergere l'adolescenza e integrazione come temi prevalenti, aventi come comune denominatore l'accettazione del diverso e delle diversità.
Gli Addams: un problema di integrazione?
La trama è semplice, la prima scena è ambientata anni prima della nascita dei figli e che evidenzia come tra la famiglia Addams e "gli altri" non vi sia mai stata integrazione. Anzi, la famiglia Addams è sempre stata oggetto di emarginazione e discriminazione da parte della popolazione, per via delle loro diversità. Le caratteristiche grottesche della famiglia Addams, percepibili sia dai tratti somatici, dai colori, dai loro usi e costumi, rende perfettamente assimilabile la loro condizione a quella di famiglie migranti che provengono da culture molto diverse e per le quali spesso non si raggiunge l'integrazione.. sono spesso i figli, le seconde generazioni, e l'adolescenza ancora più mette in risalto il fenomeno, a rendere l'integrazione una tematica di confronto inevitabile.
Interessante notare come l'integrazione venga boicottata da meccanismi che si ritrovano sempre in campagne politiche fondate sul razzismo: vengono lanciati messaggi discriminatori, fondati sui pregiudizi, si instillano dubbi e timori nella popolazione che inducono a discriminare e osteggiare i diversi. Altrettanto interessante è invece notare come l'integrazione sia costruita in modo bidirezionale: è un processo che arriva a maturazione se condiviso da entrambe le parti (anche la famiglia Addams, infatti, non era inizialmente propensa a integrarsi). Il cambio importante avviene quando i cittadini e gli Addams si riconoscono in quanto accomunati dall'essere umani, avere emozioni e relazioni. Su tale concetto di integrazione, su Psicologo Melzo e Psicologo Novate abbiamo scritto articoli sia sul rapporto tra integrazione e disabilità, sia da un punto di vista storico e politico, in modo da creare una relazione tra la famiglia Addams a Nelson Mandela
Addams, integrazione e adolescenza.
Il processo è molto simile spostandoci dall'integrazione all'adolescenza, che è in effetti un'integrazione di due poli opposti e che sembrano antitetici, ovvero l'appartenenza alla propria famiglia e la possibilità di differenziarsi per avere una propria identità.
La vicenda si sviluppa poi negli anni in cui i figli sono alle soglie dell'adolescenza: Mercoledì alle scuole medie, il fratellino impegnato con un rito di passaggio nel proprio ciclo di vita, dall'infanzia all'età adulta, passaggio che nella famiglia Addams avviene con un rito molto preciso, una cerimonia a cui sono invitati i parenti anche lontani.La scuola media, il passaggio da un ciclo di vita all'altro di un ragazzino, sono contesti in cui si sviluppano temi legati all'adolescenza.In particolare, è su Mercoledì Addams che si può apprezzare il dilemma dell'adolescente, che si muove dal bisogno di appartenere alla propria famiglia e a quello di rendersi però diverso, per costruire una propria identità. Posso essere un'Addams anche se mi vesto in modo colorato?
Lo stesso dilemma vissuto da un'altra adolescente del cartone, coetanea di Mercoledì, anche lei discriminata dai compagni... dal colore passa al dark, in antitesi al modello patinato e "finto" proposto dalla madre, l'antagonista in questo episodio della famiglia Addams, colei che ne ostacola l'integrazione e ne vorrebbe l'espulsione.
Le due ragazze, Mercoledì Addams e la sua amica, propongono dilemmi tipici dell'età dell'adolescenza.
Anche l'altro fratellino Addams presenta un problema di integrazione legato alla pre adolescenza: è chiamato a diventare un uomo adulto, un membro adulto della famiglia Addams, superando il rito di passaggio previsto dal cerimoniale della tradizione familiare. Ma Pugsley Addams non è assolutamente capace di maneggiare la spada, come il cerimoniale Addams vorrebbe, e rischia di non raggiungere l'integrazione con la sua famiglia. Sarà il padre, Gomez Addams, a permettere l'integrazione riconoscendo al figlio le proprie inclinazioni e competenze, e facendo sì che l'adolescenza di Pugsley Addams non si cristallizzi sul dilemma appartenenza-autodeterminazione.
Il cartone animato è piacevole, i temi sono affrontati in modo divertente e comprensibile dai più piccoli. Forse il livello di ironia (e l'oggetto dell'ironia) presente in questo episodio della Famiglia Addams lo rende pienamente comprensibile per i bambini dagli 8/9 anni, ma anche per i più piccoli è un'occasione piacevole per divertirsi e per familiarizzare col concetto di integrazione.