Che cosa fare di fronte ad una richiesta di terapia o di sostegno per questioni inerenti al lutto? Come spesso accade nel mondo della psicologia, vi sono tante idee e tante posizioni diverse.
Per quanto ci riguarda, il primo intervento che effettuo con la persona è capire se ci sia veramente bisogno di un intervento o se la persona sta attraversando una fase di naturale dolore ed elaborazione del lutto.
Occorre a nostro avviso spiegare anche che cosa intendiamo noi per "lavorare sul lutto":
a nostro modo di vedere, ciò non significa dover ridurre la sua durata né ridurne la sua dolorosità. Certo, quando diventa un pensiero fisso, costante, ossessivo, ...ci sono le modalità per superare queste difficoltà, ma in primis, quello in cui si può esser utili, a nostro avviso, è rimuovere gli ostacoli che impediscono alla persona di completare l’elaborazione del lutto, di cicatrizzare la ferita.
Occorre far sì che la persona riesca a ri-significare la propria esperienza, passando da ciò che avrebbe potuto essere, ma non sarà, a ciò che potrà esserci, alle emozioni, ai progetti, ai piccoli gesti attorno a cui si costruisce la nostra quotidianità.
Occorre evitare che una perdita senza senso divenga una perdita di senso.. Il lavoro insieme può andare nella direzione di lavorare sul vuoto che si è creato, e sulle relazioni da riequilibrare con chi è rimasto.