Lavorando nello studio di psicologo a Melzo e Novate con famiglie e genitori di bambini di asili nidi, scuole materne ed elementari, mi sono spesso trovato ad affrontare la tematica della gelosia tra fratelli. In questi articoli cerchermo di approfondire questo sentimento che poi spesso ricompare anche nella vita adulta, capendone i motivi che ne stanno all'origine, come superarla e.. imparando che tutto sommato un po' di gelosia oltre che normale è anche necessaria.
All’ingresso della scuola materna, mediamente il livello dello sviluppo del linguaggio del bambino lo rende già in grado di farsi capire anche da estranei: nel suo percorso di sviluppo del linguaggio ha maturato infatti la capacità di riprodurre quasi tutti i suoni consonantici, padroneggiando un’ampia varietà di vocaboli.
Generalmente un bambino all’ingresso della scuola materna dovrebbe essere in grado di riferire il proprio nome e l’età, indicando anche il proprio genere se gli viene chiesto.
Il linguaggio, oltre che per esprimere richieste e rispondere alle domande, è utilizzato per esprimere sentimenti. Un’importante tappa di maturazione del linguaggio che si raggiunge mediamente con l’ingresso alla scuola materna è la capacità di iniziare a mettere in relazione due eventi, arrivando a esprimere una prima forma di discorso organizzato con avverbi quali “dopo”, “allora”, “perché”, “invece”.
Dal punto di vista della comprensione del linguaggio, a 36 mesi (mediamente l’età in cui si avvia la scuola materna), il bambino è in grado di rispondere a domande che iniziano con “Chi”, “Che cosa”, “Quando”, “Dove”. Alcuni concetti spaziali vengono introiettati nel linguaggio, come “dentro”, “sopra” e “sotto”.
La comprensione del linguaggio si arricchisce della capacità di comprendere il significato di semplici storie narrate supportare da figure.
Il linguaggio si apprende soprattutto per imitazione: diventa importante quindi parlare ai bambini, anche descrivendo le proprie azioni, quello che si sta facendo con loro, attribuire significati e vissuti emotivi. È importante offrire al bambino un modello di discorso organizzato, attorno a cui possa sviluppare il proprio linguaggio, per esempio costruendo periodi connettendo le frasi con “ma”, “poi”, “perché”.
Siccome rimane sempre prioritario piano della relazione, e dal momento che gli apprendimenti, soprattutto nell’infanzia, si sviluppano all’interno di contesti emotivi, è molto utilizzare giochi di drammatizzazione, per esempio riproducendo le esperienze già vissute, le routine, giochi simbolici, ma anche parlare di sé, di sentimenti, di come ci si sente, o commentare quello che si vede insieme (per esempio i cartoni animati o libri che si guardano insieme).
Per approfondire come aiutare i bambini nello sviluppo del linguaggio, anche prima dell'ingresso della scuola materna, cliccare qui.
Per chi volesse invece vedere un film che ha degli interessanti spunti sull'importanza dello sviluppo del linguaggio nel modo in cui un bambino costruisce la propria realtà, segnalo il film Room, di cui potete trovare una recensione psicologica su Psicologo Melzo e Psicologo Novate cliccando qui