Ipocondria e Psicologia
L'immagine classica dell'ipocondriaco è data in letteratura da "Il malato immaginario" di Molière.
Ma quali sono i segnali più importanti per capire se si soffre di ipocondria?
- Siete ossessionati dal vostro stato di salute?
- Avete paura di avere una malattia seria?
- Avete sospetto di avere una malattia seria?
- Pensate di avere la certezza di avere una malattia seria?
- Spesso chi soffre di ipocondria si rivolge spesso a medici per presunti sintomi che si rivelano irrilevanti dal punto di vista della diagnosi medica, ma che possono essere realmente invalidanti per la persona, che soffre realmente per quanto pensa di avere.
I fattori alla base dell'ipocondria
- L'ipocondria è associata a a stati ansiosi e/o depressivi
- L'ipocondria tende a insorgere durante un periodo di forte stress o in seguito alla perdita di una persona importante causata da una malattia.
- Persone che sono cresciute con genitori ipocondriaci o ipercuranti possono più facilmente manifestare questo disturbo: ovviamente chi segue gli articoli di Psicologo Melzo e Psicologo Novate sa benissimo che non ci riferiamo a teorie ereditarie o genetiche, ma si tratta di contesti in cui l'attenzione per la salute diventa dominante nelle conversazioni e nei ritmi di vita (allo stesso modo, è ugualmente probabile che chi cresce in tali contesti diventi completamente disinteressato o avverso al tema della salute, assumendo condotte rischiose).
- Un altro fattore facilitante l'esordio dell'ipocondria è l'aver accesso a informazioni di tipo medico: ai nostri tempi, l'uso di internet è un fattore di rischio non indifferente in questo senso. Basta controllare un valore delle analisi del sangue che non rientra nei parametri per trovare immediatamente una correlazione tra il proprio valore ribelle e una patologia grave ed infausta.
Il trattamento psicologico per l'ipocondria
"Ipocondriaco muore, ma la famiglia non gli crede":
Si tratta di una battuta che però ben evidenzia una delle problematiche tipiche della persona che soffre di ipocondria e dei suoi familiari, inevitabilmente coinvolti nel più delle volte.
Per definizione, un iponcodriaco non si ritiene tale, in quanto crede di essere realmente sofferente di una o più patologie mediche: il fatto che dagli esami non emergano riscontri, anziché tranquillizzare la persona, la mettono in uno stato d'ansia maggiore ("chissà che cosa ho che non riescono nemmeno a trovarlo con gli esami").
Un percorso psicologico è quindi utile per comprendere il significato che i comportamenti legati all'ipocondria, ai loro effetti sull'individuo, ma anche sulle relazioni che la persona ha un legame affettivo (familiari, partner....), per poi riuscire a risolvere il disagio.
Ovviamente ogni singola situazione viene valutata caso per caso, ma soprattutto nelle situazioni in cui non è la persona che soffre di ipocondria a chiedere l'intervento, la consulenza psicologica iniziale è allargata anche alla persona che ha segnalato il problema e/o ad altri familiari.