Facebook e psicologia
Lo psicologo, i genitori e gli adolescenti
Molti genitori, nei nostri studi di psicologia a Milano e Melzo, parlano dell'uso di facebook da parte dei loro figli adolescenti.
Senza demonizzare o osannare i social network, non possiamo comunque ignorare il ruolo che hanno assunto nella vita sociale delle persone, per cui quanto in essi accade, è un interessante campo di osservazione.
Facebook, foto e psicologia
Chi di voi ha come foto profilo di Facebook una propria foto in costume? Oppure avete un bel primo piano? Molti preferiscono utilizzare la foto del proprio idolo (sportivo per esempio) o di un personaggio dei cartoni animati, mentre altri prediligono una foto in cui compaia la dolce metà, oppure gli amici o, talvolta, il resto della famiglia.
Altra variabile interessante da analizzare è il luogo: c’è chi si presenta mentre è in cima ad una montagna, chi in mezzo alla folla, chi di spalle, o chi mette in evidenza solo un particolare specifico del proprio corpo (un tatuaggio, gli occhi…)
Detto questo, non ci sentiamo nemmeno di dire “dimmi che foto metti e ti dirò chi sei” perché ci sembrerebbe un’esagerazione e un’interpretazione forzata, ma sembra comunque abbastanza evidente il ruolo dell’immagine che scegliamo per il nostro profilo, perché è la fotografia con cui ci presentiamo al mondo virtuale, ai nostri amici, è il modo con cui siamo visti anche da persone che ancora non compaiono tra i nostri contatti.
Presentiamo in questo contributo una ricerca che si è occupata di studiare le foto profilo di Facebook da un punto di vista antropologico culturale
Negli Usa, le Università del Texas, e dell’Illinois hanno promosso uno studio attraverso cui indagare eventuali differenze culturali che possono emergere analizzando le foto profilo di 500 persone, tutti studenti provenienti da Università degli Stati Uniti, Hong Kong, Singapore, e Taiwan: in questa ricerca si è privilegiato mantenere un livello di interpretazione di tipo antropologico-culturale, per capire se vi siano differenze tra il tipo di foto scelte dagli occidentali e da persone di cultura più orientale.
Dai risultati, pubblicati sull’International Journal of Psychology, emerge che gli americani preferiscono presentarsi con foto nelle quali prevale la propria immagine. L’ambiente può anche essere sfocato o addirittura inesistente. L’espressione visiva più comune è il sorriso.
Gli orientali, invece, sorridono di meno, ma soprattutto scelgono immagini in cui la propria figura è marginale rispetto al contorno.
Il fatto che gli americani puntino l’attenzione sul volto o comunque sulla propria persona, mentre gli asiatici in generale diano maggior risalto allo sfondo, rimarca l’adesione ad una cultura prevalentemente individualistica da parte degli occidentali, mentre le popolazioni orientali sono invece più proiettate verso la comunità.
Un dato curioso emerge osservando i profili di studenti stranieri, ad esempio un ragazzo occidentale che studi in oriente, o viceversa: in questi casi, la foto scelta come profilo risponde ai canoni della cultura ospitante più che di quella di provenienza.
Huang. C. M., Park, D. (2012) Cultural influences on Facebook photographs. International Journal of Psychology. 2012 (01) 1-10
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