Diversi genitori si rivolgono nei nostri studi di psicologia a Melzo e Novate inviati dagli insegnanti dei figli per capire se questi soffrano di disturbo specifico dell'apprendimento.Ma che cosa sono davvero i disturbi specifici dell'apprendimento? Come può lo psicologo aiutare a risolvere la situazione?
In questa sezione di articoli entreremo nel mondo dei disturbi specifici dell'apprendimento per conoscerli da vicino, eliminare alcune false credenze e capire come affrontarli.
Diversi bambini e ragazzi sono stati inviati dai propri insegnanti nei nostri studi di Psicologia per problemi legati a disturbi specifici dell'apprendimento (DSA). Dislessia, discalculia e disortografia sono i DSA più conosciuti. I DSA non sono un ritardo mentale, ma sono difficoltà che riguardano un ambito specifico, come la lettura, la scrittura o il calcolo.
Rivolgersi ad uno psicologo il prima possibile è importante perché capire il disturbo permette sia di attivare le misure compensative a scuola (previste dalla legge) sia di intervenire per migliorare la situazione.
Lo psicologo aiuta anche a prevenire e risolvere le forme di disagio emotivo (ansia, frustrazione, abbandono scolastico negli adolescenti) legati ai disturbi specifici dell'apprendimento
Lo psicologo prima incontra i genitori per raccogliere le informazioni sullo sviluppo del bambino e sulla sua storia, poi, dopo circa 1-2 incontri con il bambino, darà alla famiglia una diagnosi, la valutazione funzionale e le indicazioni su come procedere per migliorare la situazione.
È importante individuare possibili difficoltà nelle fasi iniziali, allo scopo di trattarle precocemente per ridurre l'intensità del deficit e prevenire le possibili difficoltà emotive nel bambino. Va ricordato che prima della fine della seconda elementare non è possibile fare una diagnosi di disturbo (fine della terza elementare per l'area del calcolo).
Discalculia, dislessia e disortografia non guariscono del tutto perché dipendono da fattori neurologici ancora non del tutto chiari. Attraverso un lavoro specifico però, nella maggior parte dei casi con i giusti interventi abilitativi e le corrette procedure educative si ottengono importanti miglioramenti. Non dobbiamo aspettarci l'improvvisa scomparsa della difficoltà, ma può esserci un lento e progressivo percorso di miglioramento.