COVID19, consultazione psicologica e psicoterapia presso gli studi di Melzo e Novate - Aggiornamenti
In questi giorni di emergenza sanitaria legata alla diffusione dell'infezione da COVID19, sentiamo necessario precisare le disposizioni dello studio e dei professionisti rispetto allo svolgimento dell'attività di consultazione psicologica e psicoterapia presso gli studi di psicologia e psicoterapia di Melzo e Novate.
Da un punto di vista legale, i professionisti dello studio seguiranno le indicazioni di legge pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale contenenti i DPCM emessi nel corso delle settimane in materia di prevenzione e contrasto alla diffusione dell'infezione da Covid19.
Allo stato attuale, anche alla luce delle maggiori restrizioni operate da Regione Lombardia e dal decreto 17 marzo #iorestoacasa, l'attività professionale legata a consultazione psicologica e psicoterapia non è vietata, ed è permesso sia ai professionisti che alle persone coinvolte nei percorsi di consultazione psicologica e psicoterapia in regime libero professionale potersi spostare da casa propria allo studio dello psicologo, così come definito dalla pubblicazione della Gazzetta Ufficiale del 22 marzo 2020.
Tuttavia, sia per quanto riguarda lo studio di Melzo e di Novate, i dott. Michela Scramuzza ed Emanuele Zanaboni preferiscono, per la propria e altrui incolumità, attenersi alle raccomandazioni emesse da Regione Lombardia, dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi e dall'Ordine degli Psicologi della Lombardia, per quanto riguarda le norme di prevenzione e contrasto alla diffusione del COVID19
Nello specifico: nel periodo compreso tra il 22 marzo e fino a nuove disposizioni ministeriali (o regionali, laddove persistessero misure più restrittive per il COVID19), le attività di consultazione psicologica e psicoterapia saranno svolte unicamente da remoto in modalità "on line"o telefonica, attraverso sedute di consultazione psicologica e psicoterapia da effettuare via internet (con qualsiasi piattaforma) o al telefono.
Tale misura relativa agli incontri di consultazione psicologica e psicoterapia, per la durata dell'emergenza sanitaria legata al Covid19, si applica sia ai percorsi già in atto, sia per richieste di avvio di nuovi percorsi.
Per ragioni cliniche, durante l'emegenza COVID19, sono da considerarsi non avviabili ex novo percorsi di consultazione psicologica e psicoterapia riguardanti i bambini, per incompatibilità tra la necessità di stringere una relazione e proporre attività a loro consone e quanto possibile svolgere da remoto o al telefono per incontri di consultazione psicologica e psicoterapia.
Come accaduto nei giorni precedenti l'emissione di provvedimenti maggiormente restringenti, quando sarà possibile ritornare agli incontri di consultazione psicologica e psicoterapia in studio, si raccomanda di attenersi al rispetto dei presidi di sicurezza raccomandati dall'Istituto Superiore di Sanità relativi alle norme comportamentali, nello specifico avvisando in caso di presenza di sintomi influenzali e parainfluenzali (tosse, febbre, raffreddore) e mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale.
Ogni persona con cui è in atto un percorso di consultazione psicologica o di psicoterapia verrà contattata dal proprio professionista di riferimento per concordare modalità e tempistiche del prossimo incontro.