Lavorando nello studio di psicologo a Melzo e Novate con famiglie e genitori di bambini di asili nidi, scuole materne ed elementari, mi sono spesso trovato ad affrontare la tematica della gelosia tra fratelli. In questi articoli cerchermo di approfondire questo sentimento che poi spesso ricompare anche nella vita adulta, capendone i motivi che ne stanno all'origine, come superarla e.. imparando che tutto sommato un po' di gelosia oltre che normale è anche necessaria.
In questi anni i bambini sono più consapevoli delle differenze tra maschi e femmine e diventano più attivi nelle proprie esplorazioni.
Se già nelle fasi precedenti vi era la tendenza ad esplorare il proprio corpo (guardandosi, toccandosi o provocando sfregamenti), in questa età vi è un interessamento più marcato verso il corpo degli altri: per questo motivo ci troviamo nel periodo in cui "giocare al dottore" o "alla mamma e al papà", "ai fidanzatini", nonché imitazioni di gesti d'affetto osservati negli adulti, diventano interessanti.
La curiosità si focalizza non solo sul piano del corpo, ma anche più cognitivamente, motivo per cui i bambini pongono domande circa la propria nascita, quella di altri fratelli/sorelle e sulle differenze tra maschi e femmine.
Matura al contempo la consapevolezza della presenza di norme che regolano il comportamento sessuale, per cui è facile che i bambini cerchino di conoscerne il limite mettendole alla prova.
Spesso i bambini possono anche utilizzare termini "volgari" senza però comprenderne il significato preciso.
Anche per questa fase di età, come per la precedente, gli interventi educativi devono coprire due dimensioni: conoscenza e tutela.
Per la prima, è importante informare sulla costituzione anatomica del corpo e sulle differenze tra femmine e maschi, o su alcune funzioni legate alla nascita e alla crescita.
Rispetto ai giochi di esplorazione, vi sono dei criteri per capire se siamo in questa dimensione di normalità, o sia altro.
Possiamo considerare giochi di esplorazione della propria e altrui natura e corporeità, e quindi giochi normali, di crescita e scoperta, quelli che: