bambini e psicologia

Lavorando nello studio di psicologo a Melzo e Novate con famiglie e genitori di bambini di asili nidi, scuole materne ed elementari, mi sono spesso trovato ad affrontare la tematica della gelosia tra fratelli. In questi articoli cerchermo di approfondire questo sentimento che poi spesso ricompare anche nella vita adulta, capendone i motivi che ne stanno all'origine, come superarla e.. imparando che tutto sommato un po' di gelosia oltre che normale è anche necessaria.

Come e quando educare all'utilizzo del bambino?

Quando?

Una delle domande più ricorrenti che si pongono i genitori di bambini che ancora portano il pannolino è: "quando si può iniziare a toglierlo e passare al vasino?"

Come per molti aspetti legati alla primissima infanzia, non c'è una risposta precisa e definita.
Si deve tener conto che prima del compimento del primo anno di vita un bambino non ha ancora raggiunto il controllo sfinterico e della vescica cioè la capacità di trattenere feci e urine.

Tendenzialmente, tale capacità matura tra i 18 e i 24 mesi (quindi dall'anno e mezzo ai due), ma è possibile che fino ai 30 mesi non si registri ancora tale conquista, condizione che non definisce la presenza di un quadro di anormalità.

Normalmente, la capacità di controllarsi durante il giorno si conquista verso i tre anni, mentre il controllo notturno è possibile si raggiunga successivamente.

Riferimenti temporali per i genitori

L'ingresso alla scuola materna potrebbe essere un obiettivo temporale idoneo, anche per corrispondere alle richieste ed esigenze della scuola per l'infanzia. Siccome togliere il pannolino può comprendere alcuni episodi in cui il bambino non riesca a controllarsi, bagnandosi e sporcandosi, potrebbe essere utile sfruttare il periodo estivo. 

Se nella vita del bambino intervengono cambiamenti familiari importanti, quali perdite, separazioni, traslochi o nascita di un fratellino, è meglio posticipare lo "spannolinamento" per non aumentare lo stress. Anche per questo motivo, l'inserimento al nido o alla scuola per l'infanzia non dovrebbe coincidere temporalmente con l'eliminazione del pannolino, perchè sono passaggi complessi e stressanti per un bambino (oltre che per i genitori).

Alcuni segnali possono orientare nella direzione di un maggior controllo sfinterico e della vescica da parte del bambino;

  • regolarità nella defecazione
  • il bambino riesce a rimanere asciutto per almeno due ore
  • il bambino manifesta fastidio se il pannolino è sporco
  • si percepisce quando il bambino sta avendo bisogno di scaricarsi

Come aiutare il bambino ad avvicinarsi al vasino?

  • Come per ogni altra dimensione della relazione con i figli, è importante parlare e spiegare loro che cosa si sta facendo.
  • Familiarizzare con il vasino: prima di togliere il vasino, è utile che il bambino già "conosca" l'oggetto, perchè già presente in casa e posizionato in bagno.
  • Sulla posizione del vasino nella casa vi sono diverse teorie e abitudini: c'è chi lascia che sia il bambino a scegliere il proprio angolo di comodità, chi lo mette in cucina o in soggiorno perchè più controllabile che in bagno. Personalmente, ritengo che sia importante apprendere i contesti, che vi sono luoghi che hanno specifiche funzioni
  • Per aiutare il bambino a non vivere con vergogna e imbarazzo l'evacuazione di feci e urine, bisognerebbe evitare atteggiamenti critici e di rimprovero, evitando di sgridarlo e rimproverarlo quando invece non riesce a controllarsi. 
  • Se il bambino incorre in episodi in cui si è sporcato, "se l'è fatta addosso", sarebbe meglio rassicurarlo, domandargli "ti stavi troppo divertendo a giocare per accorgerti della pipì?" "Ti dispiaceva andare via dal divano con la nonna per andare in bagno?" Occorre cioè regalare al bambino un possibile significato del proprio insuccesso, per guidarlo a muoversi diversamente, in particolare modo a verbalizzare il suo bisogno.
  • Ai genitori toccherebbe il compito di leggere i comportamenti non verbali del figlio che siano indicatori della comparsa del bisogno di andare in bagno, per guidarlo verso il vasino.
  • Allo stesso modo, occorre avere in mente una certa regolarità nella frequenza del vasino (tenere d'occhio l'orologio).
  • Ad esempio: può essere utile accompagnare il bambino a mettersi sul vasino dopo i pasti, perchè sono i momenti in cui più facilmente può avere bisogno di andare in bagno. Idem al risveglio e prima di coricarsi.

Buon spannolinamento!

 

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