Lavorando nello studio di psicologo a Melzo e Novate con famiglie e genitori di bambini di asili nidi, scuole materne ed elementari, mi sono spesso trovato ad affrontare la tematica della gelosia tra fratelli. In questi articoli cerchermo di approfondire questo sentimento che poi spesso ricompare anche nella vita adulta, capendone i motivi che ne stanno all'origine, come superarla e.. imparando che tutto sommato un po' di gelosia oltre che normale è anche necessaria.
Se un genitore sceglie di non parlare di sessualità, sta comunque facendo educazione sessuale.
Dire ad un bambino "Vuoi la caramella? Prima dammi un bacino", è un intervento di educazione sessuale: non è programmata, non è nemmeno positiva, ma è educazione sessuale.
Scegliere se fare il bagno o la doccia con il proprio figlio, è educazione sessuale.
Dare e farsi dare i baci sulla bocca dal proprio figlio, o scegliere di non darseli, è educazione sessuale.
Diventa educazione alla sessualità, per un bambino, l'insieme dei comportamenti dei propri adulti di riferimento. Scegliere di chiudere la porta del bagno, di farsi vedere nudi o di nascondersi, sono tutti atteggiamenti che influiscono su come un bambino tenderà a percepire e ad attribuire significato alla sfera della sessualità.
La sessualità, o meglio, il parlare di sessualità in ottica educativa è un qualcosa che spesso spaventa e imbarazza. Molto dipende dalla propria cultura e dalla propria educazione, dai valori e dai comportamenti tipici di ogni persona e ogni famiglia, ma bisogna essere consapevoli che un'educazione positiva alla sessualità è innanzitutto un'importante forma di tutela.
Ogni gioco di esplorazione sessuale, benchè normale, è comunque meritevole di attenzione da parte dell'adulto, perchè è comunque espressione di un'esigenza di scoprire la realtà.
Parlare di sessualità ai propri figli non è istigarli a comportamenti sessualizzati, anzi, permette di aver conoscenze e competenze per avere comportamenti sicuri e rispettosi per sè e per gli altri, oltre che per riconoscere ed evitare situazioni di rischio e pericolo.
Ovviamente bisogna mantenere un linguaggio appropriato all'età del bambino, ma è fondamentale essere, come genitori, in prima linea con l'educazione sessuale che si desidera condividere coi figli. Diversamente, le informazioni verranno apprese da altri bambini o ragazzi, da film, o internet, e molto spesso si tratta di informazioni comunicate in maniera non adeguata all'età o derivanti da premesse educative e valoriali non in linea con le vostre
Diventa utile esser a conoscenza di che programmi o siti vede vostro figlio, per cogliere occasioni derivanti da questi per avviare conversazioni su questi argomenti.
Nel corso dei prossimi mesi pubblicheremo periodicamente articoli illustrativi sui comportamenti sessuali tipici nelle varie età dell'infanzia e le relative indicazioni per i genitori.