identità ambientale

Uno dei concetti più basilari della psicologia sociale è la tendenza delle persone a identificarsi con il proprio gruppo locale: la propria famiglia, il proprio paese, la propria regione, il proprio stato...

 è lo stesso principio psicologico che spiega la genesi di atteggiamenti campanilistici che sono visibili anche in ottica moderna nell'esplosione su Facebook di gruppi del tipo "Sei di (nome del paese) se...".

La cosa curiosa è che spesso questi gruppi non sottolineano il paese di appartenenza, ma anche le frazioni o i quartieri delle città, e in essi non vi si trovano solo post e messaggi riferiti alla zona in questione, ma al primato che tale zona detiene nei confronti dei paesi vicini o "rivali" ("il gruppo "Sei di X se..." è stato aperto ben 3 mesi di prima di quello di "Sei di Y se..." oppure, "Scommettiamo che avremo più di X membri più di ...").

Tornando alla psicologia dell'ambiente, tale caratteristica psicologica, che trova le radici nel bisogno di appartenenza (secondo me un bisogno altrettanto primario come quello della nutrizione, per esempio), può essere utilizzato per lanciare messaggi che sottolineino come un comportamento corretto dal punto di vista ambientale possa generare effetti positivi e benefici "sui tuoi figli", "sul paese in cui sei nato".

Se la preoccupazione per l'ambiente e la buona riuscita delle campagne a favore del riciclo dei rifiuti e dell'antinquinamento sono percepite come fonte di orgoglio nazionale (o locale) esse sono molto più facilmente ben perseguibili.

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