Che cosa è il maltrattamento fisico?

Segni e conseguenze del maltrattamento fisico

Lesioni, ferite, lividi, fratture, strappi muscolari: sono alcune delle principali evidenze di un maltrattamento fisico subito da un bambino da parte di un genitore o di un adulto.
Nell'ambito dei maltrattamenti, quello fisico è tra i più visibili.

Spesso si verifica a seguito di punizioni fisiche violente.

Abbiamo visto in altri articoli come non solo le sberle, ma anche le urla ed il gridare non siano mai una scelta educativa utile ad estinguere i comportamenti indesiderati.

I danni emotivi del maltrattamento fisico

La violenza fisica però, oltre che inutile, è anche gravemente dannosa, non solo per il fisico, ma anche per lo sviluppo emotivo del bambino e la qualità della relazione tra genitori e figli.

Un bambino vittima di violenza fisica sarà più facilmente emotivamente debole, sottomesso, con maggiori probabilità di essere vittima di bullismo e ad avere difficoltà di adattamento. L'immagine di sè e la propria autostima risultano gravemente compromessi, anche quando i risvolti comportamentali dei bambini sembrano dimostrare il contrario: infatti i bambini vittima di violenza fisica più facilmente diventano a loro volta aggressivi e violenti

I danni relazionali tra bambini e genitori violenti

Il legame tra un genitore violento ed il bambino sarà molto indebolito, il bambino matura sentimenti ambivalenti, di paura, diffidenza e rancore, elementi che poi in adolescenza possono esplodere con comportamenti aggressivi.

La violenza è infatti la miglior scuola per generare altra violenza.

Come non esser genitori violenti?

Innanzitutto, occorre chiedersi quali siano i valori ed i comportamenti che si vogliono insegnare ai propri figli.
Chi ha atteggiamenti molto violenti è perchè è facilmente stato vittima di comportamenti violanti a sua volta, per cui diviene fondamentale sapersi monitorare e riconoscere in sè l'avvicinarsi della rabbia. A questo proposito, abbiamo scritto un articolo riservato a chi esplode perdendo improvvisamente la pazienza: si tratta di persone che poi si sentono male per come agiscono e rovinano le proprie relazioni. Chi è interessato può approfondire cliccando qui.

Una volta capito come riconoscere l'avvicinarsi della rabbia e come disinnescarla, bisogna lavorare su come rendere migliore il rapporto con i propri figli e quali metodi utilizzare. Chi è interessato, può leggere alcuni articoli,  ad esempio  "come migliorare il dialogo con i figli?", cliccando qui 

Infine, non bisogna dimenticarsi che a fare arrabbiare spesso non sono i comportamenti dei figli in primis, ma il bisogno di sentirsi confermato nel proprio ruolo genitoriale

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